Dopo 3 mesi di accelerazione con il team di dpixel, ABzero sta affinando il pitch in vista della finale della Call For Ideas di Bioupper prevista a Gennaio 2019.
L’iniziativa, giunta alla fase finale, è promossa da Novartis, Fondazione Cariplo e IBM Italia e sostiene i migliori progetti imprenditoriali nel campo delle Scienze della Vita, attraverso percorsi di empowerment, accelerazione, accompagnamento al mercato consentendo l’accesso a risorse, strutture e relazioni nell’ecosistema dell’innovazione e del comparto medico-scientifico.
Abbiamo chiesto a Giuseppe e Andrea, CEO e COO di ABzero, di raccontarci il loro percorso negli ultimi 3 mesi.
Cosa fa ABZERO?
ABzero è il primo drone nel mercato mondiale a fornire servizi per la salute relativi al trasporto di sangue ed emoderivati, anche in ambito cittadino. I droni ABzero sono dotati di una speciale capsula intelligente in grado di contenere e trasportare sostanze delicate e deteriorabili, come il sangue, emoderivati ed organi.
Il trasporto avviene monitorando e mantenendo la qualità del bene, rispettando la normativa nazionale sangue e quella per i farmaci particolarmente suscettibili alle variazioni di temperatura durante il trasporto (es. vaccini).
Raccontateci brevemente di voi e di come è nato il progetto ABzero.
Il nostro team è composto da Giuseppe Tortora Ingegnere Biomedico con PhD in Robotica che ricopre il ruolo di CEO e Andrea Cannas COO di ABzero, laureato in Architettura presso l’università “La Sapienza” di Roma.
L’idea, nel cassetto da tempo, si è sviluppata a Pisa come startup orientata all’innovazione, con il progetto del drone nel cuore.
Come si è evoluto il progetto in questi 3 mesi di accelerazione con il team di dpixel?
In questi tre mesi abbiamo lavorato fianco a fianco con tutto il team di dpixel.
Questa collaborazione ci ha portato ad affinare ulteriormente l’idea di business e a (ri)valutare alcuni aspetti del mercato e del go to market che all’inizio non erano stati considerati o addirittura sottovalutati. I mesi di accelerazione ci hanno portato, oltre che alla crescita del progetto dal punto di vista manageriale ed economico/finanziario, alla creazione di nuovi contatti con investitori e partner internazionali che si sono dimostrati interessati al progetto ed al suo sviluppo.
Dal lancio del progetto, quale obiettivi avete raggiunto?
ABzero ha ottenuto sin dalla costituzione importanti riconoscimenti: finalista del Maserati Innovation Day (tra 60 aziende), finalista del Futuro Summit della Leopolda, vincitore del concorso NatiPer di AXA (premio di 50 k€) fra oltre 300 aziende, vincitore per la fase provinciale del premio CambiaMENTI del CNA, fase nazionale fra le migliori 25 su 711 candidati, vincitore di un premio alla Start Cup Toscana, finalista programma EGO 5G Pioneers di Ericsson, finalista programma Open Innovation Contest di NTT Data, vincitore del contest Wake Up del Polo Tecnologico di Navacchio, vincitore POR FESR Regione Molise (660k€ finanziati al 60%).
Durante l’accelerazione sono stati fatti enormi passi avanti sia dal punto di vista tecnico che imprenditoriale, permettendo alla nostra startup di avere visibilità a livello nazionale. Sono stati eseguiti con successo i primo test in uno scenario operativo reale a Pisa il 10 Ottobre 2018, Piacenza il 13 Ottobre 2018, Pontedera il 21 Ottobre 2018, ed è programmato un altro a Volterra il 15 Dicembre 2018.
Finora abbiamo raggiunto nuovi obiettivi:
- Obiettivi tecnici che ci hanno consentito di dimostrare il sistema per la prima volta al mondo.
- Obiettivi di proprietà intellettuale: durante il percorso di accelerazione abbiamo avuto la concessione PCT per il nostro brevetto esteso a livello internazionale.
- Obiettivi di business: abbiamo ottenuto oltre 20 manifestazioni di interesse in Italia e nel mondo, fra le quali individueremo i nostri clienti a partire dal 2019.
Quali sono stati i risultati dei primi test di volo?
I primi test di volo effettuati sono stati un successo e hanno dimostrato la bontà, la potenzialità e l’effettiva funzionalità del progetto.
Dal test è inoltre emerso che le interferenze nello spazio aereo e la coesistenza con altri voli sono possibili e possono essere gestite agevolmente con il controllo del volo (i test sono stati fatti in area ATZ dell’aeroporto di Pisa in possibile interferenza con il traffico civile e militare).
Questi test hanno avuto risalto nazionale ed internazionale grazie al quale abbiamo avuto l’occasione di poter far conoscere il nostro progetto a potenziali partner in tutto il mondo.
Cosa vi aspettate per il 2019?
Il 2019 inizierà con un evento molto speciale che sarà la linea di congiunzione tra passato e futuro e sarà l’incipit per un anno che ci auguriamo di crescita esponenziale con la contrattualizzazione dei nostri primi servizi e un consolidamento della fase di crescita della nostra startup.
Quale ritenete sia stato l’aspetto più utile del percorso di accelerazione con il team di dpixel?
La parte più utile del percorso di accelerazione è stato il confronto, il mettersi in gioco per migliorare gli aspetti nel dettaglio, ma anche la possibilità di essere seguiti dagli esperti di dpixel, ottenendo un punto di vista nuovo che ci ha aiutato nella definizione di alcuni aspetti fondamentali per la nostra startup.