Stamattina, ho partecipato al “Chebanca Gran Prix”, un progetto che punta ad individuare startup nel campo finanziario. Un bell’evento presenziato dal maestro, Riccardo Luna, che con StartupItalia è partner dell’iniziativa.
La mattinata ha avuto il suo momento top quando Andrea Vaccari ha cominciato a raccontare l’avventura di Glancee.
Andrea ha raccontato il backstage di eventi straordinari che lo hanno portato a creare Glancee e poi concludere una transazione con Facebook che ha sposato la sua vision e il suo prodotto. Oggi è product manager e ormai manca poco a quando Facebook lancerà l’applicazione che nasce dalle mani del suo team ormai integrato nell’azienda. Ogni settimana discute (come ogni product manager in Facebook) con Mark Zuckerberg, (che ha un anno meno di lui) lo sviluppo del prodotto.
Ma come giustamente racconta all’inizio della sua vivissima ed appassionante storia, “le startup Italiane pensano che la Silicon Valley, sia quel posto dove passi il Golden Gate e c’è uno che ti aspetta con l’assegno da un milione di dollari”. Le cose non stanno così e Andrea ha raccontato cosa vuol dire fare bootstrapping, crederci fino all’ultimo, con tutte le forze.
Quando ormai era agli ultimi sgoccioli delle sue risorse Glancee ha ricevuto l’offerta di acquisizione di Facebook ed – è doveroso dirlo – è tutto merito di Andrea e del suo team che sono riusciti a traghettare momenti veramente difficili. E di una bellissima storia in cui Glancee è stata supportata dalla community delle startup Italiane, aizzati da Stefano Bernardi.
Tutta questo racconto avveniva stamattina in Mediobanca, mentre ieri è passata di mano una startup da 32 persone con una app per 19 miliardi di dollari. Davanti a un’audience di manager e banker ancora freschi della botta (io incluso) e con la faccia a forma di punto interrogativo.
Beh, come ha giustamente ricordato Andrea Di Camillo, oggi esiste l’accesso al mercato, il mercato è di dimensioni notevoli, e con il talento e capitali i risultati si possono ottenere.
Questa d’altronde è la terza rivoluzione industriale. Ieri un team di 32 persone – ha ricordato giustamente Roberto Ferrari, Direttore Generale di CheBanca – molto meno delle persone di IT impiegate attualmente dal suo stesso gruppo, ha praticamente bissato l’intero traffico SMS globale con un prodotto che nel giro di 4 anni raggiunge 450 milioni di clienti.
Le aziende del futuro sono fatte così.