Per carattere e impostazione io sono uno di quelli che avrebbe voluto stare insieme a Fitzcarraldo la sera in cui si alzò e disse: “Vabbè, allora vuol dire che sposteremo a braccia la nave da un fiume all’altro!”.
Per cui quando Gianluca, Antonio e gli altri mi hanno proposto di partecipare al BC ho accettato subito. Anche se, lo confesso, ancora non avevo capito bene che cosa era e a cosa serviva.
Adesso, dopo un paio di brain storm in dpixel, non è che posso dire di aver capito proprio bene, ma un’idea me la sono fatta.
Dunque, prima di tutto và premesso che in dpixel vanno a caccia di …idee. Idee nuove, idee che possono essere la base, la pietra angolare, di nuove iniziative aziendali, industriali.
Creare un’azienda nuova, una nuova impresa, significa avere idee ma anche, e spesso, avere le risorse economiche e la competenza per farlo.
Tu hai un’idea nuova? OK! Se l’idea è nuova io ti aiuto a mettere su l’azienda, ad organizzarla. Ti insegno a presentarti al “pubblico” e se ti mancano i fondi cerco di procurarteli attraverso gli investitori privati che conosco. Questa, in soldoni, è una delle tante mission di dpixel.
Ora per fare tutto questo normalmente ti imbarchi (treno, aereo, nave…), vai in sede, ti spieghi, e se la cosa si può fare parte l’iniziativa.
L’idea di fondo di BC è che non sei tu che vai “in ufficio” ma è l’ufficio che viene da te!
Un camper attrezzato, che gira per l’Italia (sedi universitarie, istituzioni, ed anche piazze, perché no!) sul quale tu sali e, semplicemente, a parole tue, spieghi l’idea che ti è venuta. Così, senza fronzoli, slide, cravatte, giacche e sudore.
Quasi in tempo reale (aspetti qualche ora, casomai facendoti una birretta fuori del camper) un gruppo di esperti ci pensa e ti dà il suo parere. “Amico mio, l’idea è anche suggestiva ma non crediamo sia realisticamente realizzabile”. “E’ buona ma se ti fai un po’ di conti il gioco non vale la candela”. “Caspita, ma sai che è una buona idea! Vieni qua, parliamone meglio!”
E così, da sotto casa tua, può partire la startup del nuovo Steve Job (che saresti tu!).
E non c’è neanche pericolo che, nell’attesa ti annoi. Perché fuori il camper c’è confronto di idee, c’è musica, ci sono altri amici che ti possono informare su come si usa una scheda “Arduino” (appena lo capisco meglio ve lo spiego anch’io) su come funziona una stampante 3d, su come c’è riuscito Tizio o Caio che dieci anni fa era guardato come guardano voi adesso: come ad un pazzo visionario o quasi!
Insomma quello che ho capito bene è che Barcamper è un’idea innovativa, informale, moderna, per cercare di ampliare gli orizzonti dell’innovazione tecnologica in Italia.
In tutto questo io che ci faccio? Terrò informati quelli di voi che, come me non ci capiscono tanto di tecnologia. Ma capiscono che, in un momento storico come quello in cui ci troviamo a vivere oggi nel nostro paese, l’innovazione e il cambiamento, sono parole magiche. Sono parole sante. Sono la vera ed unica via d’uscita dal tunnel.