Si è concluso oggi il 18esimo Techgarage, tappa finale di Startup Revolutionary Road, il tour nazionale di Barcamper che ha girato l’Italia alla ricerca di startup da supportare ed avviare verso il mercato. Ha vinto Horus Technology, un team incontrato nella tappa di Genova che ci ha subito colpito. Giovani scienziati esperti di computer vision, hanno prototipato un device che rende il mondo ‘ascoltabile’ (making the invisible audible), consentendo a ciechi ed ipovedenti di conquistare indipendenza, funzionalità e possibilità prima inimmaginabili. Come ad esempio abbandonare il bastone ed essere guidati via audio nel cammino o poter leggere un libro, grazie alla capacità dei sensori di individuare, riconoscere e tradurre in audio un testo scritto.
Horus ha iniziato proprio in questi giorni la sua raccolta in reward crowdfunding sulla nuovissima piattaforma di #wcap. La raccolta è appena iniziata, potete contribuire qui.
Ha vinto il premio speciale di 5.000 euro istituito da Finindustria e ASI Taranto come miglior startup salita nella tappa di Taranto, Discovery Food, un agguerrito terzetto di Pugliesi che vogliono utilizzare storytelling, social media e servizi di commerce per traghettare nel digitale le PMI di produzione agroalimentare di qualità Italiane. La cosa divertente e che sono ancora in stealth mode, ma sono già in campagna TV nazionale.
Ma come ricordiamo al Techgarage ogni volta ai finalisti, che da oggi entrano tutti nell’albo Alumni del programma, in questo evento non si perde e non si vince. Questa è solo una tappa del percorso imprenditoriale che avete intrapreso (a proposito, vi auguro sinceramente il successo sperando in dpixel di avervi dato stumenti utili per la navigazione).
Mi preme però ringraziare chi ha reso possibile questo bellissimo tour: Tutto il team di amici in Microsoft, Filarete e Fondazione Cariplo per il loro supporto e per la sensibilità con cui indirizzano queste tematiche tanto importanti. Così come il Sindaco, la Giunta del Comune di Monza e l’Assessore Carlo Abbà per la grande accoglienza prima del nostro Barcamper e poi dell’evento di oggi al Binario 7.
Per me il top moment della giornata è stato vedere il nostro ‘duro’ opponent Mario Fontana, uomo Microsoft, che dopo il pitch (che personalmente classificherei nella categoria jawdropping) di Horus, emozionato col groppone in gola, non è riuscito a spiccicare una domanda difficile da fare a Benedetta, la fondatriche, che aveva appena presentato.
Wow effect! Questo momento da solo è valso tutto il tour.